Facebook lo supporta: ha rivisto le tue conversazioni su Messenger

Sommario

La polemica in merito alla raccolta dei dati degli utenti da parte dell'azienda di Zuckerberg sembra non volersi fermare. E a causa dei recenti eventi, Facebook è di nuovo sotto i riflettori, e non per buoni motivi.

Pochi giorni fa abbiamo già visto come Facebook fosse di nuovo nelle notizie per questa questione oscura, questa volta per la raccolta di dati di chiamate e messaggi dall'applicazione mobile, come puoi vedere qui.

In questa occasione e secondo Bloomberg in questo periodo Facebook starebbe analizzando i link e le immagini che gli utenti hanno inviato tramite il suo servizio di messaggistica istantanea Messenger e in questo caso rilevando contenuti non conformi agli standard di sicurezza stabiliti dall'azienda. A che fine?

Facebook avrebbe esaminato le conversazioni di Messenger degli utenti

Il leader dell'azienda Mark Zuckerberg ha confermato questi fatti nel corso della settimana. Dopo essere stato coinvolto in varie controversie come la vendita dei dati degli utenti a terzi o lo scandalo Cambridge Analytics, ora il leader dell'azienda deve dare spiegazioni su altre questioni come quella che stiamo sollevando oggi.

In questo caso giustifica tali fatti affermando che il suo servizio di messaggistica istantanea veniva utilizzato per diffondere propaganda e messaggi clamorosi e che è stato in questi casi che l'azienda ha rilevato l'uso inappropriato della sua chat.

È per questo motivo che Facebook ha scansionato le conversazioni di Messenger e quindi ha assicurato che le regole d'uso stabilite dall'azienda fossero rispettate. Queste chat sono state riviste da sistemi automatizzati e in molti casi da lavoratori dell'azienda.

Facebook ha anche analizzato le immagini e i link che invii tramite Messenger

Sempre da Facebook hanno ammesso la scansione delle immagini inviate tramite la chat utilizzando un sistema di matching, per impedire la condivisione di immagini relative a pratiche illecite e quella dei link al fine di evitare l'invio di link che contengano virus o malware attraverso il proprio piattaforma.

Ciò che è più che chiaro è che le persone non si fidano più che i loro dati siano privati, e questo li sta portando a cambiare il modo in cui vedono il social network in generale. Fino a che punto i nostri dati sono privati ​​su Facebook o vengono rivisti con giustificazione?

E tu, continuerai a utilizzare normalmente il social network o utilizzerai altre alternative?

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