Recuperare i file dopo un attacco ransomware sarà più facile con OneDrive

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La sicurezza informatica è uno dei temi che porta più grattacapi ai colossi tecnologici, che non smettono di lavorare su nuove funzionalità per migliorare l'esperienza dell'utente.

In questo caso Microsoft non sarebbe stata da meno, ed è che da qui si stanno sforzando di incorporare nuove funzionalità che migliorano la sicurezza, sia nel loro sistema operativo, come nel pacchetto Office, sia come in questo caso, che è stato al tuo servizio di archiviazione cloud OneDrive.

A volte la protezione da un attacco informatico non è sufficiente, e Microsoft lo sa, ed è per questo che in questo caso si sono preoccupati di capire il modo migliore per riprendersi. In questa occasione hanno pensato a come riprendersi nel miglior modo possibile da uno degli attacchi oggi più diffusi: il famoso ransomware.

Ora puoi ripristinare i dati a una data precedente con OneDrive

Come già saprai, l'attacco ransomware si caratterizza come un "dirottatore di dati" che si insinua nel nostro computer per crittografare determinate informazioni trovate su di esso e richiede un numero di denaro come riscatto per il loro ripristino.

Da Microsoft hanno pensato a una soluzione per questo dal loro servizio di cloud storage OneDrive che consiste in una nuova funzionalità chiamata "File Recovery". Il recupero dei file ci consentirà di annullare il tuo cloud storage in qualsiasi momento e quindi recuperare i file cancellati o crittografati da un attacco di questo tipo.

Questo ci permetterà di ripristinare i nostri file a uno stato precedente con un paio di clic risparmiandoci il riscatto. Questa funzionalità sembra un successo, ma non è ancora del tutto chiaro se sarà disponibile solo per gli utenti di OneDrive Business o, al contrario, potrà essere utilizzata da tutti gli utenti di OneDrive.

Quando dovrebbe arrivare questa nuova funzionalità?

Secondo Ryan Schouten, MVP di Sharepoint, si prevede che saremo in grado di utilizzare questa nuova funzione nelle prossime due settimane e, in tal caso, all'inizio di febbraio potremmo già utilizzare questa nuova funzione.

Indubbiamente, questa nuova funzionalità denota la preoccupazione di Microsoft per la sicurezza e il comfort dei suoi utenti e sarà ben accolta da loro, specialmente nell'ambiente aziendale. E voi cosa ne pensate della nuova funzionalità implementata da Microsoft?

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