Installa e configura il repository locale su Linux Ubuntu

Quando gestiamo vari team con sistemi operativi Ubuntu L'ideale è sempre cercare il massimo delle prestazioni e della stabilità della stessa ma se dobbiamo aggiornare singolarmente ogni macchina noteremo che ne risentirà la banda della rete locale e quindi tutti i servizi che da essa dipendono, quindi chiedi, come possiamo migliorare questo aspetto nei nostri ambienti Ubuntu?, Questo tutorial ti offre la risposta a questa domanda ed è: Installazione di un repository locale. Tanche per questioni di sicurezza, la creazione di un repository è altamente raccomandata.

Che cos'è un repositoryFondamentalmente un deposito È un sito centralizzato su Internet da cui avremo accesso a vari tipi di informazioni. Nel caso di ambienti Linux, indipendenti dalla distro, sono pacchetti che ci permettono di installare vari tipi di programmi.

La sintassi di base che usiamo in Ubuntu per installare un repository è la seguente:

 sudo apt-get install nome del pacchetto

Con questo concetto in mente creeremo il nostro repository locale su Ubuntu 16.

1. Installa Apache su Linux Ubuntu


Passo 1
Prima di tutto, dobbiamo installa il server Apache Nel nostro sistema Ubuntu ricordiamo che Apache ci permette di implementare un web o server HTTP negli ambienti Linux. Per installare Apache in Ubuntu 16 utilizzeremo il seguente comando:
 sudo apt-get install apache2

Passo 2
Lo speriamo I pacchetti Apache vengono scaricati e installati. Una volta installato Apache possiamo verificarne l'installazione accedendo al nostro browser e nella barra degli indirizzi inseriamo quanto segue:

 http: // indirizzo_IP
Passo 2
a conoscere l'indirizzo IP useremo il seguente comando
 ifconfig
Passaggio 3
Il risultato che vedremo dovrebbe essere identico a questo:

NotaIl server Apache memorizza la sua intera struttura nel percorso /var/www/ e il sito web è memorizzato nel percorso /var/www/html/.

2. Configura le directory in Linux Ubuntu


Il passo successivo è configurare le directory in quanto devono essere strutturate in modo ideale affinché l'intero processo del repository funzioni correttamente.

Passo 1
Per prima cosa, useremo il comando sudo -i Per accedere come utente root, dobbiamo inserire la rispettiva password. Ora che siamo come utenti root andremo alla struttura di Apache usando il seguente comando:

 cd / var / www /
Passo 2
A questo punto è importante chiarire che i repository Debian saranno necessari. Essendo nel percorso /var/www/ creeremo la cartella debs usando il comando mkdir:
 mkdir -p debs
Passaggio 3
Successivamente accederemo alla cartella creata e creeremo la rispettiva struttura:
 cd debs mkdir -p amd64 mkdir -p i386

3. Crea catalogo APT su Linux Ubuntu


Una volta creata questa struttura, eseguiremo il seguente comando per configurare il catalogo APT che ci permetterà di utilizzare il gestore APT per la rispettiva installazione dei pacchetti in Ubuntu 16.

Passo 1
Per il cartella amd64 useremo il seguente comando:

 dpkg-scanpackages amd64 | gzip -9c> Packages.gz
Passo 2
Per il cartella i386 useremo il seguente comando:
 dpkg-scanpackage i386 | gzip -9c> Packages.gz

4. Configura i client su Linux Ubuntu

Una volta che il processo di cui sopra è stato eseguito, il repository APT sarà di grande aiuto a tutti i clienti che desiderano utilizzarlo.

Passo 1
Necessario aggiungi LAN APT all'interno del file di configurazione dello stesso, ricordate che questo indirizzo si trova con il comando

 ifconfig o indirizzo IP.
Passo 2
Questa configurazione si trova sul percorso /etc/apt/sources.list e possiamo usare l'editor preferito, nano o vi:
 sudo nano /etc/apt/sources.list

Passaggio 3
In questo file sarà necessario aggiungere l'indirizzo IP del server in cui abbiamo creato il repository in modo che sia disponibile. Per questo inseriremo quanto segue alla fine del file:

a amd64:

 deb http: //192.168.X.X/debs/ amd64 /
a i386:
 deb http: //192.168.X.X/debs/i386 /

Passaggio 4
Per salvare le modifiche, utilizzando nano, utilizzeremo la combinazione di tasti

Ctrl + O

a esci dall'editor noi useremo:

Ctrl + X

Da questo punto in poi, qualsiasi utente che abbia configurato il repository sources.list potrà avere accesso al pacchetti APT locali come se fosse online e in questo modo noteremo un miglioramento della larghezza di banda della rete locale.Sfruttiamo al massimo questi grandi vantaggi offerti dai repository in Ubuntu 16. Se vuoi continuare ad avere il controllo su ciò che accade su il tuo computer, non perderti come possiamo monitorare l'hardware del tuo PC in Linux Ubuntu.

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