Come monitorare le prestazioni di Ubuntu Linux usando Pydash

Mantenere un follow-up costante sulle prestazioni dei team che gestiamo ci permette di fare un passo avanti nella risoluzione di possibili guasti e in questo modo mantenere i migliori livelli organizzativi a livello IT.

Sappiamo che esistono numerosi strumenti che ci consentono di gestire lo stato dei sistemi operativi e dell'hardware delle apparecchiature e questa volta questo tutorial analizzerà in dettaglio un semplice strumento che offre ottimi report sulle prestazioni del sistema: Pidash.

Cos'è PydashPydash è uno strumento scritto in Django e Python, che si basa su ambienti web e può essere eseguito su varie distro come CentOS, Fedora, Ubuntu, Debian, tra le altre. Pydash ci permette di avere un controllo centralizzato su aspetti del sistema quali:

  • Traffico di rete.
  • PROCESSORE.
  • Dischi.
  • RAM.
  • Utenti attivi in ​​tempo reale, ecc.
  • Processi e servizi.

1. Come installare Pydash su Linux

Passo 1
Per questo caso useremo Ubuntu 16.10 e in primo luogo installeremo i pacchetti necessari in base alla distro che utilizziamo:

CentOS e RedHat

 yum install epel-release yum install git python-pip

Debian / Ubuntu

 sudo apt install git python-pip

Fedora

 dnf install git python-pip

INGRANDIRE

Passo 2
In questo caso abbiamo già installato pip, per consentire che non ci siano problemi con dipendenze Python eseguiremo il seguente comando:

 sudo pip install virtualenv

INGRANDIRE

Passaggio 3
Ora useremo il comando git per eseguire il processo di clonazione di Pydash nella nostra directory come segue:

 git clone https://github.com/k3oni/pydash.git
Passaggio 4
Una volta clonato Pydash, accediamo a Pydash usando la riga:
 cd pydash

INGRANDIRE

2. Come creare un ambiente Pydash virtuale su Linux


Una volta terminato questo processo, il passaggio successivo consiste nel creare l'ambiente virtuale del progetto, chiamato pydashtest.

Passo 1
Per questo eseguiremo il seguente comando in cui nomineremo il nostro ambiente:

 virtualenv pydashtest #Nome dell'ambiente virtuale
in questo caso sarà:
 virtualenv pydashtest #solvetic-pydash

INGRANDIRE

Passo 2
Successivamente dobbiamo attivare detto ambiente eseguendo la seguente riga:

 source/home/solvetic/pydash/pydashtest/bin/activate 

INGRANDIRE

Possiamo verificare che l'ambiente virtuale è stato attivato dall'inizio della riga che abbiamo (pydashtest).

Passaggio 3
Il passaggio successivo consiste nell'installare i requisiti del progetto pydash utilizzando il comando cat come segue nel caso in cui si desideri osservarne il contenuto:

 requisiti del gatto.txt
Passaggio 4
Per la sua installazione eseguiamo quanto segue:
 pip install -r requisiti.txt

INGRANDIRE

Passaggio 5
Successivamente andiamo nella directory in cui è installato pydash e utilizzeremo l'editor preferito per accedere al file settings.py. Lì possiamo regolare il valore desiderato nel campo CHIAVE SEGRETA.

 sudo nano pydash / settings.py

INGRANDIRE

Passaggio 6
Una volta effettuata la modifica manteniamo il file utilizzando la combinazione di tasti

Ctrl + O

e lo lasciamo usando:

Ctrl + X

NotaIn caso di utilizzo di vi useremo : wq.

Passaggio 7
Ora procediamo a creare il database utilizzando Django e contemporaneamente creiamo il sistema di autenticazione e il superutente del progetto, eseguiremo quanto segue:

 python manage.py syncdb 
Passaggio 8
Verrà visualizzata una serie di domande a cui dobbiamo rispondere in base alla configurazione desiderata:

INGRANDIRE

Passaggio 9
Finalmente inizieremo il django server eseguendo il seguente comando:

 python manage.py runserver

INGRANDIRE

Passaggio 9
Come osserviamo per accedere alle funzionalità Pydash andando sul nostro browser e inserendo quanto segue:

 http://127.0.0.1:8000/
Passaggio 10
Verrà visualizzata la seguente finestra in cui inseriremo il credenziali di superutente precedentemente creato:

INGRANDIRE

Passaggio 11
Una volta effettuato l'accesso avremo tutte le informazioni del sistema a portata di mano. Noi troviamo tutte le informazioni di sistema come il nome, la versione, il kernel, la CPU, ecc.

INGRANDIRE

Passaggio 12
Possiamo vedere che abbiamo diverse categorie per analizzare lo stato di ciascuna di esse in tempo reale, come ad esempio:

  • Disco
  • CPU (processore)
  • RAM
  • Load (livelli di carico sui dischi)
  • Utenti
  • Netstat (stato della rete)
  • Rete
  • Processi
Passaggio 13
Ognuna di queste opzioni mostrerà il informazioni reali sullo stato di questi.

INGRANDIRE

Passaggio 14
Come possiamo vedere, Pydash diventa uno strumento fondamentale per il processo di monitoraggio delle prestazioni dei nostri sistemi operativi sotto molteplici aspetti. Ogni analisi che esaminiamo verrà archiviata nel terminale. Noi possiamo esci dall'applicazione utilizzando i seguenti tasti:

Ctrl + C

INGRANDIRE

Pydash diventa così un alleato per tutti i processi di supervisione e controllo in ambienti Linux. È un modo completo per sapere cosa sta succedendo sul tuo computer Linux e per essere in grado di individuare eventuali guasti. Se sei interessato a poter analizzare il comportamento della tua squadra, qui ti proponiamo un'altra alternativa a monitorare i sistemi Linux ma questa volta con Sysdig.

Monitora Ubuntu Linux

Aiuterete lo sviluppo del sito, condividere la pagina con i tuoi amici

wave wave wave wave wave