Gestisci un dispositivo Android con comandi da Linux

Introduzione Android Debug Bridge

Uno dei modi per gestire un dispositivo Android sta usando il Bridge di debug Android (ADB) è uno strumento da riga di comando versatile che ci consente di stabilire una comunicazione con un'istanza di un emulatore o un dispositivo Android collegato a un computer.

Questo software funge da client-server che include tre componenti:

  • Un client, in esecuzione sulla macchina di sviluppo. Puoi invocare un client da una shell emettendo un comando adb. Anche altri strumenti Android come DDMS creano client adb.
  • Un server, che viene eseguito come processo in background sulla macchina di sviluppo. Il server gestisce la comunicazione tra il client e il demone adb in esecuzione su un emulatore o dispositivo.
  • Un demone o demone, che viene eseguito come processo in background su ogni emulatore o istanza del dispositivo.

Il Bridge di debug Android o Debug Bridge per Android ci consente di eseguire attività di manutenzione, monitoraggio di sistemi o applicazioni o analisi forensi, se necessario.

Un dispositivo Android virtuale o un telefono Android fisico deve essere in modalità debug o in modalità sviluppatore per avere accesso completo. ADB è uno strumento utilizzato per connettere e inviare comandi al tuo telefono Android da un desktop o laptop.

Il Lo strumento ADB funziona su Linux o Windows, in questo tutorial vedremo come funziona da Linux.

La prima cosa sarà installare adb così, ad esempio, tramite ADB potremo aggiornare il sistema, eseguire comandi di shell, gestire il port forwarding o copiare file.

Installiamo gli strumenti minimi necessari dal seguente repository:

 sudo add-apt-repository ppa: nilarimogard / webupd8 sudo apt-get update sudo apt-get install android-tools-adb android-tools-fastboot
Possiamo anche installa Android SDK 24.4.1 oppure modificare il numero di versione a seconda dei casi (android-sdk_rxxxx-linux.tgz), da una finestra di terminale inseriamo i seguenti comandi.
 cd $ HOME wget http://dl.google.com/android/android-sdk_r24.4.1-linux.tgz decomprimi android-sdk_r24.4.1-linux.tgz cd android-sdk-linux /
Quindi aggiungiamo le variabili di ambiente in modo da poter eseguire i comandi da qualsiasi luogo
 export PATH = $ {PATH}: ~ / android-sdk-linux / tools export PATH = $ {PATH}: ~ / android-sdk-linux / platform-tools
Successivamente vedremo come in ADB troviamo una raccolta di strumenti e comandi utili che ci aiuteranno a comunicare il nostro dispositivo direttamente con il computer per, tra gli altri, accedere alla modalità di ripristino o ripristino. Ovviamente perché ciò sia possibile abbiamo bisogno di un cavo e di collegare lo smartphone tramite USB al computer.

Dobbiamo abilitare la modalità Debug o la modalità Programmatore per poter interagire, sul telefono Android, dobbiamo andare al menu Impostazioni> Informazioni sul telefono e fare clic 7 volte sull'opzione Numero di compilazione per abilitare la modalità di debug.

Successivamente colleghiamo il telefono via usb al computer e possiamo vedere le specifiche della porta usb tramite il seguente comando da terminale:

 sudo lsusb

Quindi possiamo vedere il telefono connesso e torniamo al menu Impostazioni dove apparirà un nuovo menu a seconda della nostra versione, potrebbe essere Opzioni di sviluppo o Debug, all'interno di questo menu abiliteremo il debug USB.

Quindi dobbiamo vedere se adb riconosce il nostro telefono usando il seguente comando

 dispositivi adb 

Con questo comando otteniamo una panoramica di tutti i dispositivi collegati al computer e che hanno Supporto ADB. Questo è molto utile se abbiamo più di uno smartphone o tablet. Se lo stato è offline è perché non abbiamo i permessi sul telefono o non abbiamo la modalità di debug usb abilitata.

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