Come bloccare la sessione della console Linux con Vlock

Nel mondo dell'amministrazione IT in molte occasioni diversi utenti accedono alla stessa console per eseguire attività di amministrazione e controllo e questo è il processo normale in questo ambiente, ma il problema si verifica quando abbiamo un utente attivo e non sappiamo come bloccare sessione e altri utenti devono entrare, questo può rappresentare un problema di sicurezza poiché se lasciamo aperta la nostra sessione e altri utenti inseriscono tutte le modifiche e le azioni che fanno sul sistema o sui file rimarranno a nostro nome.

Oggi analizzeremo uno strumento chiamato Vlock, che ci permette bloccare il nostro terminale senza dover chiudere completamente la sessione.

Cos'è Vlock?Vlock (Virtual Lock) è un'utilità che ci dà la possibilità di bloccare una o più sessioni attive nel nostro ambiente Linux permettendo di bloccare la nostra sessione in modo che altri utenti possano entrare o continuare a lavorare nelle loro sessioni virtuali.

Con Vlock avremo la sicurezza di evitare accessi non autorizzati e, quindi, la manipolazione o la gestione dei parametri di sistema o degli utenti con la nostra sessione. Saremo in grado di bloccare le sessioni della console e viene anche aggiornato per bloccare le sessioni che non sono specificamente console.

1. Installa Vlock su Linux


Per questa analisi utilizzeremo la distribuzione CentOS 7. Se stiamo lavorando con computer la cui distribuzione è RHEL, CentOS o Fedora utilizzeremo il seguente comando per installare Vlock:
 sudo yum install vlock
Se stiamo lavorando con team la cui ditro è Ubuntu o Debian useremo il seguente comando:
 sudo apt-get install vlock
NotaSe abbiamo effettuato l'accesso come utenti root, possiamo omettere sudo.

2. Come usare Vlock su Linux


Una volta installato Vlock o verificato di averlo già installato, possiamo usare il termine vlock nella console per bloccare la sessione.

Come possiamo vedere, è molto semplice e pratico bloccare le nostre sessioni utilizzando Vlock.

3. Parametri da usare con Vlock


Alcuni dei parametri che possiamo utilizzare quando utilizziamo Vlock sono i seguenti:

vlock --currentCon questo parametro blocchiamo la sessione corrente (possiamo anche usare -C invece di --attuale).

vlock --allCon questa opzione possiamo bloccare l'intero terminale, una o più sessioni (possiamo usare -a invece di --Tutti).

vlock --nuovoCon questa opzione possiamo aprire una nuova console virtuale prima di bloccare la sessione corrente dell'utente (Possiamo usare -n).

vlock --versionCon questa opzione possiamo verificare la versione corrente dell'utilità vlock (possiamo usare -v invece di --versione).

vlock --helpGrazie a questo comando possiamo visualizzare l'aiuto di Vlock (Possiamo sostituire --aiuto insieme a -h).

Infine, se vogliamo vedere tutti i tentativi di accesso o gli avvii falliti, possiamo utilizzare il seguente comando per verificare questi valori:

 cat /var/log/auth.log | grep "vlock"
Questo comando è molto utile.

4. Vlock in ambienti Debian o Ubuntu


Abbiamo visto le funzionalità di Vlock in ambienti CentOS o RHEL, ma noteremo alcuni piccoli cambiamenti nelle edizioni Debian o Ubuntu. In questo caso vedremo Vlock in un ambiente Debian 8.

Il primo cambiamento evidente è la versione Vlock, mentre su CentOS o RHEL è 1.15.5 su Debian o Ubuntu è 2.2.2.
In Vlock per Debian vedremo che abbiamo opzioni aggiuntive come:

vlock --timeout time_in_secondsQuesta opzione ci permette di definire il tempo in secondi prima di utilizzare lo screen saver.

vlock --disable-sysrqUsando questa opzione possiamo disabilitare il meccanismo SysRq mentre la console virtuale è bloccata. (Possiamo usare -S invece di --disable-sysrq).

Queste sono le novità che Vlock ha tra queste distro. Inoltre possiamo vedere un piccolo cambiamento nella finestra di blocco:

Ambienti RHEL e CentOS

Ambiente Debian o Ubuntu

Come abbiamo visto, grazie a questa piccola utility possiamo mettere in sicurezza le nostre console virtuali e impedire ad altri utenti di accedere al nostro utente e di apportare modifiche o modifiche non autorizzate che influiscono sulle nostre credenziali.

Indipendentemente dalla distribuzione che utilizziamo, vedremo che, sebbene ci siano piccole modifiche, la funzionalità è la stessa: Proteggi e blocca le sessioni attive. Approfittiamo di questo semplice strumento e disponiamo di un ambiente sicuro. Un altro tutorial che potrebbe interessarti è il seguente:

Monitora l'attività degli utenti Linux

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