Quando siamo nel mondo del supporto e dell'amministrazione IT, sentiamo molti termini su comandi, direttive, protocolli e uno in particolare a cui diamo poco uso è il file hosts.
Nonostante sia un file che pesa poco, circa 2 o 3 KB, svolge un ruolo fondamentale nell'intero processo di indirizzamento IP poiché grazie a questo file il sistema può assegnare i nomi degli host ai rispettivi indirizzi IP.
Con questo file è possibile tradurre nomi di host leggibili dall'uomo in indirizzi IP. Il suo funzionamento è semplice:
Quando si inserisce il nome di un sito Web, ad esempio Solvetic.com, nella barra degli indirizzi, il sistema operativo cercherà in quel file l'indirizzo IP per stabilire la connessione e, come abbiamo osservato, pochissimi sono ospitati negli indirizzi Web del file hosts , quindi se l'indirizzo web del sito a cui accedere non si trova nel file hosts, verrà ricercato nei server DNS che sono definiti.
Pertanto, tutte le modifiche che apportiamo nel file hosts verranno analizzate per prime.
Per conoscere gli indirizzi web attualmente registrati nel file hosts, vai al percorso etc/hosts:
sudo nano / etc / hostQuesto sarà il risultato:
Come modificare il file hosts in Linux
Abbiamo visto che è necessario un editor per accedere al file hosts e conoscerne il contenuto, è fondamentale accedervi con privilegi di amministratore poiché altrimenti non saremo in grado di apportare modifiche.
Passo 1
La sintassi da utilizzare per impedire l'accesso a un sito Web è la seguente:
127.0.0.1 (Nome del sito web)Ad esempio, se vogliamo bloccare uno dei siti dove trascorriamo più tempo, Facebook, utilizzeremo la seguente riga:
127.0.0.1 www.facebook.com (dopo aver inserito l'indirizzo IP utilizzeremo una scheda per il nome del sito web)
Passo 2
Ma non possiamo solo bloccare i siti Web, possiamo anche consentire il reindirizzamento ai nostri server inserendo solo il suo nome, ad esempio, nel file hosts possiamo creare la seguente voce:
192.168.0.15 Server_SolveticoIn questo modo nel browser non sarà più necessario inserire l'indirizzo IP ma il nome assegnato e questo ci reindirizzerà automaticamente.
Passaggio 3
Salviamo le modifiche utilizzando la combinazione di tasti
Ctrl + O
e usciamo dall'editor usando (questo nel caso di utilizzo di nano)
Ctrl + X
Passaggio 4
I risultati del blocco, ad esempio, di un sito web sono immediati:
INGRANDIRE
Passaggio 5
Questo processo si applica a tutte le distribuzioni Linux, ma in Linux Mint abbiamo un'opzione di blocco del sito Web aggiuntiva chiamata Blocco dominio:
Passaggio 6
È semplice poiché inseriamo semplicemente il nome di dominio e verrà automaticamente bloccato. Selezionando questa opzione vedremo la seguente finestra dove faremo clic su Aggiungere:
Passaggio 7
Nella finestra visualizzata inseriremo il dominio da bloccare:
INGRANDIRE
Passaggio 8
Fare clic su Accetta e conia aggiunge automaticamente le possibili modalità di accesso a detto sito:
Passaggio 9
Se proviamo ad accedere vedremo quanto segue:
INGRANDIRE
Con questo controlliamo cosa può fare un file semplice come gli host nel comportamento dell'accessibilità web.