- 1. Come configurare VirtualBox Linux
- 2. Come avviare l'avvio della macchina virtuale
- 3. Come controllare la rete
- 4. Come configurare e partizionare il disco rigido
- 5. Bootstrap di Arch Linux
- 6. Configurazione locale, ora e password dell'utente root Arch Linux
- 7. Come impostare il nome host e la rete
- 8. Come installare il bootloader GRUB Linux
Arch Linux è una distribuzione Linux leggera e flessibile che offre supporto per computer i689 e 86-64. Quando si utilizza Arch Linux, l'unico gestore di pacchetti è responsabile della fornitura di aggiornamenti alle applicazioni software più recenti utilizzando "pacman" con monitoraggio completo degli aggiornamenti.
Pacman è il gestore di pacchetti responsabile dell'installazione, dell'aggiornamento e della rimozione dei pacchetti software. È progettato interamente per software gratuito e open source, insieme al supporto della comunità Linux.
Arch Linux è anche popolare per avere una documentazione completa sotto forma di un wiki della comunità noto come ArchWiki. Questo sistema operativo Linux si basa su pacchetti binari progettati per sistemi i832, 64 bit e 32 bit e ottimizzati per le migliori prestazioni sui moderni sistemi hardware.
Arch Linux può essere scaricato al seguente link:
Arch Linux si basa su alcuni principi fondamentali che sono:
SemplicitàArch Linux utilizza la semplicità come non aggiungere aggiunte o modifiche non necessarie. Il software viene rilasciato dagli sviluppatori originali (upstream) con modifiche minime (downstream) specifiche per la distribuzione in questione da utilizzare.
ModernitàArch Linux cerca di mantenere le ultime versioni stabili rilasciate del software, purché non causino errori di sistema. Si basa su un sistema a rilascio progressivo, che consente un'installazione una tantum con aggiornamenti continui.
pragmatismoArch è una distribuzione pragmatica piuttosto che idealistica. I principi qui servono come linee guida utili.
Incentrato sull'utenteAlcune distribuzioni GNU/Linux cercano di essere facili da usare, ma Arch Linux mira sempre a rimanere incentrato sull'utente. La distribuzione ha lo scopo di soddisfare le esigenze di quegli utenti che contribuiscono ad essa, piuttosto che cercare di attirare il maggior numero possibile di utenti.
VersatilitàArch Linux è una distribuzione generica. Dopo l'installazione, viene fornito solo un ambiente a riga di comando che offre all'utente la possibilità di creare un sistema personalizzato, scegliendo tra migliaia di pacchetti di alta qualità presenti nei repository ufficiali, con supporto per l'architettura x86-64.
Con questo in mente vedremo come installare Arch Linux in VirtualBox, nel caso non disponiamo di VirtualBox possiamo scaricarlo al seguente link:
Repository Arch LinuxPer installare correttamente Arch Linux in Virtual Box, sarà necessario conoscere i repository di base di questo sistema operativo basato su Linux.
Ricordare che un repository è una posizione di archiviazione da cui vengono recuperati i pacchetti software durante il processo di installazione. Sono disponibili più repository per Arch Linux, accessibili tramite pacman e gestiti dai manutentori dei pacchetti.
Di seguito è riportato un elenco di alcuni dei repository di base utilizzati per installare Arch Linux in Virtual Box:
- Il repository centrale (core) contiene tutti i pacchetti necessari per configurare il sistema di base, come l'avvio di Arch Linux e la creazione di pacchetti
- Il repository aggiuntivo (extra) contiene pacchetti aggiuntivi che non sono disponibili nel kernel che coinvolge l'ambiente desktop
- Il repository della comunità (Community) contiene pacchetti adottati da utenti fidati della comunità Linux e la maggior parte di essi verrà trasferita al repository centrale o extra
- Il repository Multilib (multilib) contiene software e librerie a 32 bit per l'installazione di applicazioni a 32 bit su sistemi a 64 bit
- Il repository di test contiene pacchetti destinati a repository principali o extra
- Il repository di test della comunità è per la comunità Linux
- Il repository di test multilib è simile al repository di test, ma per i candidati multilib
- Il repository gnome-unstable (gnome-unstable) ha l'ultimo ambiente desktop GNOME
- Il repository kde-unstable (kde-unstable) contiene l'ultimo software KDE prima del suo rilascio.
Requisiti per installare Arch Linux su VirtualBoxPer avviare il processo dobbiamo scaricare l'immagine ISO o il file torrent dal link indicato e sarà necessario avere almeno quanto segue a livello hardware:
- 20 MB di spazio libero su disco
- 1 GB di memoria RAM
1. Come configurare VirtualBox Linux
Passo 1
Una volta scaricata l'immagine ISO di Arch Linux, procediamo a configurare VirtualBox per creare la macchina virtuale, per questo apriamo VirtualBox e creiamo la nuova macchina utilizzando una delle seguenti opzioni:
- Facendo clic sul pulsante Nuovo situato nella parte superiore dell'applicazione
- Dal menu Macchina e selezionare l'opzione Nuovo
- Usando la combinazione di tasti Ctrl + N
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Passo 2
Una volta cliccato su questa opzione, verrà visualizzata la seguente finestra dove inseriremo il nome della macchina virtuale, Arch Linux, e VirtualBox assegna automaticamente il sistema operativo Linux e seleziona la versione in base all'architettura della nostra apparecchiatura (32 o 64 bit):
Passaggio 3
Una volta definito questo, facciamo clic su Avanti e nella finestra successiva assegneremo la dimensione della memoria RAM, che per impostazione predefinita è 1024 MB, ma possiamo assegnare ciò che vogliamo:
Passaggio 4
Una volta definita la memoria RAM, fare clic su Avanti e saremo nella configurazione del disco rigido dove abbiamo le seguenti opzioni:
Non aggiungere un disco rigido virtualeQuesta opzione ci consente di creare la macchina senza un disco rigido assegnato e successivamente collegare o creare il disco
Crea subito un disco rigido virtualeCon questa opzione, che è di default, possiamo creare il disco rigido virtuale durante il processo di creazione della macchina virtuale
Usa un file del disco rigido virtuale esistenteSelezionando questa opzione abbiamo la possibilità di avere un disco rigido virtuale già creato e assegnarlo direttamente
Passaggio 5
Come abbiamo indicato, in questo caso selezioniamo l'opzione Crea un disco rigido virtuale ora e facciamo clic sul pulsante Crea.
Successivamente selezioniamo il tipo di disco rigido virtuale da creare. In questo caso lasciamo l'opzione predefinita VDI e clicchiamo su Avanti.
Passaggio 6
Ora dobbiamo definire la forma di archiviazione del disco rigido e abbiamo due opzioni:
Riservato dinamicamente:Con questa opzione viene definita una dimensione e il disco si riempie man mano che le informazioni vengono registrate fino al limite che abbiamo indicato
Taglia unicaÈ più veloce da usare, ma le sue dimensioni saranno sempre le stesse.
Passaggio 7
Selezioniamo l'opzione predefinita, Riservato dinamicamente, quindi definiremo la dimensione del disco rigido utilizzando la barra a discesa:
Passaggio 8
Una volta definita la dimensione, faremo clic su Crea e possiamo vedere che la macchina è pronta per iniziare:
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2. Come avviare l'avvio della macchina virtuale
Passo 1
Per avviare il boot di Arch Linux, clicca sul pulsante Start che si trova in alto e verrà visualizzata la seguente finestra:
Passo 2
Lì dobbiamo individuare l'immagine ISO e per questo possiamo utilizzare l'unità CD fisica del computer, che è di default, oppure fare clic sull'icona della cartella e cercare l'ISO localmente:
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Passaggio 3
Selezioniamo l'immagine ISO e facciamo clic sul pulsante Apri, possiamo vedere che l'immagine ISO di Arch Linux è caricata. Fare clic su Avvia per avviare il processo di installazione del sistema operativo.
Passaggio 4
La prima finestra che vedremo sarà la seguente:
Lì abbiamo le seguenti opzioni:
Avvia Arch Linux (x86_64)Consente di eseguire da zero il processo di installazione del sistema operativo Arch Linux
Avvia il sistema operativo esistenteAttraverso questa opzione abbiamo la possibilità di iniziare con un sistema operativo già installato
Esegui memtest86 +Con questa opzione abbiamo la possibilità di eseguire una diagnostica della memoria RAM per verificarne l'integrità
Informazioni sull'hardware (HDT)Grazie a questa opzione sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sull'hardware dell'apparecchiatura.
RiavviareRiavvia il computer
SpegniAttraverso questa opzione spegniamo l'apparecchiatura
Passaggio 5
Selezioniamo la linea Boot Arch Linux (x86_64) e premiamo Invio e partirà il processo di installazione:
3. Come controllare la rete
In meno di 10 secondi saremo alla riga di comando dove eseguiremo la seguente riga per verificare la connettività di rete:
ping solvetic.com
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Come vediamo la connettività è corretta e possiamo usare la combinazione di tasti Ctrl + C per terminare l'invio dei pacchetti tramite il comando ping. Possiamo cancellare lo schermo usando la linea chiara.
4. Come configurare e partizionare il disco rigido
Passo 1
Prima di iniziare l'installazione, dobbiamo partizionare l'unità, per questo inseriremo la riga fdisk-l e vedremo la partizione del disco rigido del sistema corrente. Lì dobbiamo guardare l'hard disk che abbiamo assegnato ad Arch durante il processo di creazione della macchina virtuale:
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Passo 2
Suddivideremo questo spazio di 32 GB in tre partizioni. La prima è la partizione di root primaria che sarà di 10 GB. La seconda sarà la partizione di swap, che sarà il doppio dell'allocazione RAM iniziale, per impostazione predefinita, che sarà 2048 MB. La terza sarà la partizione logica che avrà 18 GB allocati.
Per fare ciò eseguiremo la seguente riga:
cfdiskDurante l'esecuzione di questa riga vedremo quanto segue:
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Passaggio 3
Lì dobbiamo selezionare l'etichetta del disco, in questo caso selezioniamo l'opzione due e premiamo Invio e verrà visualizzata la seguente finestra. Lì possiamo vedere i dettagli del nostro disco rigido.
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Passaggio 4
Premiamo Invio, tenendo conto che è selezionata l'opzione Nuovo in basso e vedremo le seguenti opzioni:
NotaNella finestra visualizzata dobbiamo inserire 10 GB che verranno assegnati alla partizione di root.
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Passaggio 5
Possiamo vedere due nuove opzioni in basso, in questo caso selezioniamo, usando il tasto Tab, la riga principale e premiamo Invio e nelle nuove opzioni dobbiamo selezionare l'opzione Avviabile in basso:
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NotaLa nuova partizione da 10 GB che abbiamo creato si riflette lì.
Passaggio 6
Quando premiamo Invio possiamo vedere che la colonna Boot è attivata. Lì, usando il tasto Tab, selezioneremo la riga Scrivi in basso e premere Invio per applicare le modifiche.
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Passaggio 7
Selezionando questa opzione, verrà visualizzata la seguente finestra dove inseriremo la parola sì per confermare l'azione:
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Passaggio 8
Premiamo nuovamente Invio e vedremo che le modifiche sono state applicate correttamente:
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Passaggio 9
Ora creeremo la partizione di swap da 2048 MB e per questo selezioniamo la riga Spazio libero e premiamo Ente con l'opzione Nuovo attiva in basso:
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Passaggio 10In basso inseriamo 2048M e premiamo Invio:
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Passaggio 11
Lì seguiremo i passaggi precedenti facendo clic su primary¸ quindi su write e confermando l'azione.
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Passaggio 12
Ripetiamo lo stesso processo con lo spazio libero per la partizione logica.
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Passaggio 13
Una volta apportate le modifiche, selezioniamo la linea di uscita e quindi eseguiamo clear per cancellare lo schermo.
Il passaggio successivo consiste nel formattare le nuove partizioni eseguendo prima la riga seguente:
mkfs.ext4 / dev / sda1sda1 è il nome della partizione, ripeteremo lo stesso processo per la seconda partizione:
mkfs.ext4 / dev / sda3
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Passaggio 14
Infine, formattiamo la partizione di swap eseguendo quanto segue:
mkswap / dev / sda2Attiviamo la partizione di swap eseguendo quanto segue:
swapon / dev / sda2
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Ancora una volta corriamo clear per cancellare lo schermo.
Passaggio 15
Montiamo la partizione primaria per avviare il processo di installazione eseguendo quanto segue:
mount / dev / sda1 / mntmkdir / mnt / homemount / dev / sda3 / mnt / home
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5. Bootstrap di Arch Linux
Per eseguire il processo di Bootstrap di Arch Linux eseguiremo la seguente riga:
pacstrap / mnt base base-develQuando si esegue questa riga, il processo di sincronizzazione dei pacchetti di dati inizierà:
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Questo processo richiede alcuni minuti:
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Al termine dell'installazione di base, creeremo il file fstab eseguendo quanto segue:
genfstab / mnt >> / mnt / etc / fstab
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6. Configurazione locale, ora e password dell'utente root Arch Linux
Passo 1
Sarà possibile modificare la root di sistema nella directory di installazione di Arch Linux eseguendo la seguente riga:
arch-chroot / mnt / bin / bash
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Passo 2
Ora configureremo i parametri della lingua eseguendo quanto segue:
nano /etc/local.genNel file visualizzato individueremo la riga es_ES.UTF-8 UTF-8 e procederemo a decommentarla eliminando il simbolo #:
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Passaggio 3
Useremo la combinazione Ctrl + X per uscire, inseriamo la lettera y per confermare e premiamo Invio. Attiveremo questa modifica eseguendo:
locale-gen
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NotaIn questo esempio abbiamo configurato la lingua spagnola della Spagna UTF 8.
Passaggio 4
Ora creeremo il file /etc/locale.conf eseguendo la seguente riga:
nano /etc/locale.confLì aggiungeremo la lingua configurata al sistema aggiungendo questa riga al file:
LANG = es_ES.UTF-8
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Salviamo le modifiche al file.
Passaggio 5
Sincronizzeremo le informazioni della zona eseguendo:
ls utente/condivisione/zoneinfoVedremo le varie aree geografiche disponibili:
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Passaggio 6
Configuriamo il nostro fuso orario eseguendo quanto segue:
ln -s / usr / share / zoneinfo / Europa / Madrid / etc / ora localePer conoscere le diverse opzioni di zona eseguiamo quanto segue:
ls utente / share / zoneinfo / (zona)
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Passaggio 7
Ora imposteremo l'ora solare con la seguente riga:
hwclock --systohc -utcIl prossimo passo è configurare la password dell'utente root e per questo eseguiamo la seguente riga:
passwdLì inseriremo e confermeremo la nuova password:
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7. Come impostare il nome host e la rete
Per configurare questo punto dobbiamo accedere al file hostname utilizzando la seguente riga:
nano / etc / nome hostNel nuovo file definiremo il nome dell'host. Salviamo le modifiche.
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Abiliteremo DHCP con la seguente riga:
systemctl abilita dhcpcd
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8. Come installare il bootloader GRUB Linux
Passo 1
Il passaggio finale consiste nell'installare il boot loader GRUB eseguendo il seguente comando:
pacman -S grub os-prober
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Passo 2
Installeremo il boot loader GRUB sul disco rigido eseguendo:
grub-install / dev / sdaLo configureremo eseguendo. Infine eseguiamo il comando reboot per riavviare il sistema operativo.
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
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Passaggio 3
Verrà visualizzata la seguente finestra in cui selezioneremo l'opzione Avvia sistema operativo esistente:
Passaggio 4
Possiamo vedere il bootloader GRUB:
Passaggio 5
Infine accederemo con l'utente root indicando la password che abbiamo definito in precedenza:
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Così, abbiamo visto come installare e configurare Arch Linux in modo pratico e semplice per ottenere il massimo da questo sistema operativo.
Ricorda che abbiamo a portata di mano molteplici soluzioni per una corretta gestione e amministrazione dei vari ruoli nel mondo Linux.