Il virus che impersona la Polizia colpisce ancora

Sommario
Davanti alle domande di molti utenti infetti, vi avvertiamo che c'è una nuova ondata di tentativi di impersonare la Polizia di Stato in modo diverso rispetto a quanto fatto l'anno scorso.
La prima delle minacce viene ricevuta via e-mail e simula un mandato di comparizione dall'udienza apparire per una questione di interesse, chiedendo alla vittima di aprire l'allegato che ciò che fa è installarsi sul computer per intercettare, tra l'altro, le informazioni sulla connessione bancaria.
L'altra forma di contagio è di solito quando si scaricano programmi o software dalla rete ed è quella mostrata all'inizio dello scorso anno, dove bloccava direttamente il computer se non venivano pagati € 100 per uso improprio del computer con pornografia infantile tra gli altri.
Lo ricorda la Polizia di Stato NON richiedere MAI il pagamento di multe né notificare alcun tipo di comparsa tramite Internet.
Come suggerimenti della Polizia e ai quali aggiungiamo sarebbe:
  • Installa un antivirus e aggiornalo frequentemente
  • Aggiorna applicazioni (sistema operativo, word processor, browser, ecc.)
  • Non eseguire programmi sconosciuti
  • Non accedere a link abbreviati di cui non conosciamo l'origine o l'affidabilità
  • Non navigare in pagine Web non sicure
A questi consigli ne aggiungiamo un altro:
  • Prestare attenzione anche quando si aprono collegamenti ricevuti da persone che sappiamo perché potrebbero essere state infettate. Se trovi strano il link o il messaggio, non aprirlo.

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