Come vedere i processi attivi in ​​Ubuntu

I processi in Linux giocano un ruolo fondamentale in tutte le azioni da eseguire poiché consentono di eseguire correttamente quali servizi, applicazioni e ruoli. Quando un processo mostra un qualche tipo di errore, è probabile che questo influisca su molte altre attività, determinando un impatto negativo in molte altre aree. A volte può capitare che troviamo processi che si fermano improvvisamente e che dobbiamo trovare per poterlo portare a termine. Pertanto, è utile sapere come vedere i processi in esecuzione e quindi scegliere quali vogliamo uccidere per evitare ulteriori errori.

Come amministratori di sistemi Linux dovremo avvalerci degli strumenti integrati per gestire i processi e attraverso il terminale sarà possibile mostrare un processo in esecuzione, modificare il livello di priorità, eliminare processi e più azioni su di essi.

Normalmente, quando vogliamo vedere i processi in esecuzione in Linux, utilizziamo il comando "top" che genera un elenco completo dei processi con dettagli come:

  • PID del processo.
  • Utente che ha il processo.
  • Utilizzo di CPU, memoria e altro.

INGRANDIRE

Solvetic spiegherà altri metodi in quanto possiamo convalidare e gestire i processi in Linux.

1. Gestire i processi utilizzando PS in Ubuntu


Il comando ps (stato del processo - stato del processo) è uno dei più comuni poiché questo comando elenca i processi in esecuzione in tempo reale.

Passo 1
L'esecuzione di base di ps è la seguente:

 ps -aux 

INGRANDIRE

Passo 2
Di conseguenza otteniamo i seguenti valori:

  • Utente con il processo.
  • PID del processo.
  • Utilizzo di CPU e RAM.
  • TTY.
  • Ora di inizio del processo.
  • Tempo attivo e altro.

Passaggio 3
Un'altra opzione per usare ps è la seguente:

 sudo ps -a 

INGRANDIRE

Passaggio 4
Potremmo vedere i processi di un particolare utente:

 sudo ps -U Solvetic 

INGRANDIRE

Passaggio 5
Nel caso in cui il sistema abbia troppi processi, è possibile utilizzare i comandi less and more come pipe per visualizzare il processo su una schermata alla volta.

 ps -aux | altro sudo ps -aux | loro
Passaggio 6
È anche possibile cercare un particolare processo utilizzando la seguente sintassi:
 ps aux | grep "processo" 

INGRANDIRE

Passaggio 7
Alcuni dei parametri da utilizzare con il comando ps sono:

-AMostra tutti i processi (di tutti gli utenti nel sistema).

-aMostra tutti i processi di un dato [tty].

-DMostra tutto tranne i leader di sessione.

-eMostra tutti i processi.

TMostra tutti i processi del terminale corrente.

aMostra tutti i processi del terminale corrente compresi quelli di altri utenti.

GMostra tutti i processi inclusi i gruppi di lead.

RMostra solo i processi correnti.

XVisualizza i processi in stile BSD (senza gestione [TTY]).

2. Usa il comando PGREP in Ubuntu

Passo 1
Il comando pgrep è un'utilità che prende un'espressione regolare dalla riga di comando ed è responsabile della restituzione dell'ID dei processi il cui nome corrisponde all'espressione regolare indicata, la sua sintassi di utilizzo è:

 processo pgrep 
Passo 2
Quando eseguito, il risultato sarà il PID dei processi associati alla ricerca:

INGRANDIRE

Passaggio 3
Se vogliamo elencare sia il PID che il nome del processo, aggiungiamo il parametro -l:

 sudo pgrep -l processo 

INGRANDIRE

3. Utilizzo del comando top e htop in Ubuntu


Come abbiamo accennato, sono i comandi più utilizzati per l'intero argomento della gestione dei processi in Linux, poiché sia ​​top che htop elencano i processi in tempo reale con una serie di attributi di analisi.

Passo 1
La sintassi di base di top è eseguire:

 Superiore
Passo 2
Di conseguenza otterremo tutti i processi con i loro attributi:

INGRANDIRE

Passaggio 3
Qualcosa di importante in questo comando principale sono le informazioni vitali per gli amministratori come:

  • Quantità utenti.
  • Numero di attività in tempo reale.
  • Quanti processi sono in ibernazione o arrestati.
  • Memoria e utilizzo del disco, ecc.

Passaggio 4
Quando si utilizza il comando top, vedremo le informazioni di riepilogo del sistema, nonché un elenco delle attività attualmente gestite dal kernel Linux, qualcosa da tenere a mente è che tutte le informazioni di riepilogo del sistema possono essere configurate dall'utente. Alcuni dei parametri da utilizzare con top sono:

-aOrdina per utilizzo della memoria.

-BModalità batch.

Criga di comando/nome del programma.

-Dintervallo di tempo di ritardo con valori come -d ss.tt.

-HDiscussioni.

-haiuto dall'alto.

-ioProcessi inattivi.

-MRileva le unità di memoria.

-mVIRT / USATO.

-nNumero di iterazioni.

-SModalità sicura.

-oAnalisi per utente. Ad esempio:

 top -u risolutivo 

INGRANDIRE

Passaggio 5
Ora il comando htop è un visualizzatore di processi gratuito (GPL) basato su ncurses per sistemi Linux. Il suo funzionamento è identico a top nella parte superiore, ma la differenza è che sarà possibile spostarsi verticalmente e orizzontalmente in modo da visualizzare tutte le lavorazioni che vengono eseguite nel sistema. Vengono visualizzate le righe di comando associate. Per usarlo, basta eseguire htop:

INGRANDIRE

Passaggio 6
Lì vediamo i processi in modo interattivo e alcuni dei parametri che possiamo usare sono:

-d -ritardoRitardo tra gli aggiornamenti, in decimi di secondo.

 -d -ritardo 

-C --no-color --no-colorAvvia htop in modalità monocromatica.

 -C --no-color --no-color 

-h -aiutoAccedi alla guida di htop.

 -h -aiuto 

-u --user = NOMEUTENTEVisualizza solo i processi di un utente specifico.

 -u --user = NOMEUTENTE 

-p PagQuesta opzione funziona con i thread per le statistiche sulla memoria della mappa di pagina.

 -p Pag 

-s --sort-keyOrdina i dati per la colonna indicata.

 -s --chiave di ordinamento 

-v -versioneVisualizza la guida di htop.

 -v -versione 

INGRANDIRE

Passaggio 7
Oltre a questo, possiamo usare i tasti funzione in questo modo:

F1Aiuto.

F1

F2Ambientazione.

F2

F3Ricerca.

F3

F4Filtri.

F4

F5Visualizzazione ad albero.

F5

F6Ordina per.

F6

F7 / F8Aumenta la priorità del processo.

F7 / F8

F9Uccidi un processo.

F9

F10Esci da htop.

F10

Passaggio 8
Ad esempio, se usiamo F2 accediamo a tutte le variabili di configurazione:

INGRANDIRE

4. Gestisci i processi con KILL in Ubuntu

Passo 1
Il comando kill è stato sostanzialmente sviluppato per uccidere un processo in conflitto, la sua sintassi è:

 kill pid kill -segnale pid
Passo 2
Ad esempio:
 Uccidi 4220 

INGRANDIRE

Passaggio 3
Il comando kill invia un segnale a un processo, nel caso in cui non si definisca quale segnale inviare, per impostazione predefinita viene inviato il segnale TERM che termina il processo. Alcuni dei parametri da utilizzare sono:

Mostra nomeÈ il nome, il nome abbreviato o il numero del segnale da inviare, preceduto da un trattino.

 -s segnale 

Elenco nomiVisualizza l'elenco dei nomi dei segnali disponibili.

 -l, --list [= token]

Informazioni sul segnaleElenca i nomi e i numeri dei segnali disponibili in una tabella.

 -L, --tabella 

Passaggio 4
I segni, insieme al loro numero sono:

  • 1 HUP
  • 2 INT
  • 3 ESCI
  • 4 ILL
  • 5 TRAPPOLA
  • 6 APRILE
  • 7 AUTOBUS
  • 8 FPE
  • 9 UCCIDI
  • 10 USR1
  • 11 SEGV
  • 12 USR2
  • 13 TUBO
  • 14 ALLARME
  • 15 TERMINE
  • 16 STKFLT
  • 17 BAMBINI
  • 18 SEGUE
  • 19 FERMATA
  • 20 TSTP
  • 21 TTIN
  • 22 TTOU
  • 23 URG
  • 24 XCPU
  • 25 XFSZ
  • 26 VTALRM
  • 27 PROF
  • 28 VERRICELLO
  • 29 POLLI
  • 30 PWR
  • 31 SISTEMA

Passaggio 5
Ad esempio, per terminare un processo possiamo eseguire:

 uccidere -15 4220 

5. Usa il comando PKILL in Ubuntu


Il comando pkill trova o segnala i processi in base al nome e ad altri attributi.

Passo 1
La sua sintassi generale è:

 pkill [-segnale] [-fvx] [-n | -o] [-P ppid,…] [-g pgrp,…] [-s sid,…] [-u euid,…] [-U uid,… ] [-G gid,…]
Passo 2
Il comando pkill è responsabile dell'invio del segnale specificato, che è SIGTERM per impostazione predefinita, a ciascun processo invece di elencarli sullo standard output. La sua esecuzione di base è:
 pkill "processo" 

INGRANDIRE

Passaggio 3
Alcuni dei parametri da utilizzare sono:

Delimita l'IDdefinisce la stringa utilizzata per delimitare ogni ID di processo nell'output.

 -d delimitatore 

Confronta modellofa in modo che il modello venga confrontato solo con il nome del processo.

 -F

Processi di corrispondenzacorrisponde ai processi negli ID del gruppo di processi enumerati.

 -g pgrp

Processi di identificazione realeSolo i processi il cui ID gruppo effettivo è nell'elenco corrispondono.

 -G gid

Processo di elencoElenca il nome del processo e l'ID del processo.

 -l 

Processo interrottovisualizza quale processo è stato interrotto.

 -Ho fatto 

Conta processi ugualiconta i processi di corrispondenza.

 -c conta 

Usa il nome completoutilizza il nome completo del processo per le corrispondenze.

 -f pieno 

Nuovi processiselezionare i processi più recenti.

 -n più recente 

Processi antichiselezionare i processi più vecchi.

 o il più vecchio 

ID coppiaAbbina gli ID di sessione.

 -s sessione 

Scegli l'ordineSeleziona con il nome di ordinamento indicato e altro.

 -x esatto 

6. Usa i comandi NICE e RENICE in Ubuntu


Lo scopo principale del comando nice è eseguire un processo o un comando con una priorità inferiore o superiore a quella predefinita, mentre con il comando renice è possibile modificare il valore originale di nice.

Passo 1
I valori possono variare da -20 a 19, dove 19 è la priorità più bassa. La sintassi da utilizzare è:

 renice {Priorità} -p {PID} 
Passo 2
Ad esempio, identificheremo i processi con pgrep e poi assegneremo la priorità con renice. Come possiamo vedere, la nuova priorità è stata stabilita per il processo selezionato.
 pgrep VBoxClient sudo renice 934 12

INGRANDIRE

Come possiamo vedere, le opzioni per gestire, amministrare e controllare i processi in Ubuntu saranno un compito relativamente semplice grazie a ciascuno dei comandi descritti e ognuno di essi mostrerà informazioni preziose per ogni attività di supporto a livello amministrativo.

wave wave wave wave wave